Teatro

'Santa Estasi', progetto speciale di Antonio Latella in scena a Modena

'Santa Estasi', progetto speciale di Antonio Latella in scena a Modena

Dal 19 aprile al 10 giugno al Teatro delle Passioni andrà in scena "SANTA ESTASI. Atridi: otto ritratti di famiglia", otto spettacoli che costituiscono l'esito finale di un Progetto speciale che Antonio Latella ha realizzato con gli allievi del Corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro Fondazione.

Dopo cinque mesi di lavoro Santa Estasi, il progetto speciale diretto da Antonio Latella e realizzato con gli allievi del Corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro Fondazione sarà presentato al pubblico: dal 19 aprile al 10 giugno il Teatro delle Passioni di Modena ospiterà gli otto spettacoli, un ciclo di ritratti di famiglia che costituiscono l’esito finale del progetto promosso da Emilia Romagna Teatro.

Sedici attori e sette drammaturghi, selezionati personalmente da Latella tra oltre 500 candidature, sotto l’attenta  direzione del regista hanno lavorato in questi ultimi mesi sul progetto della stirpe degli Atridi, realizzando otto spettacoli, un ciclo di ritratti di famiglia nati dallo studio della tragedia.

La scuola di Alta Formazione di ERT ha avuto una prima fase svoltasi alla Corte Ospitale di Rubiera, incentrata sulla pedagogia e lo studio delle tragedie, parallelamente alla stesura degli otto  testi in cui si è scelto di declinare il mito e le vicende della stirpe degli Atridi. Attori e drammaturghi, guidati da Antonio Latella, hanno lavorato allo studio dei materiali, alla sperimentazione e all’allenamento di un modo di “stare in scena” che potesse indagare i confini dell’atto rappresentativo. Dopo una parentesi di un paio di mesi (periodo in cui gli attori sono stati invitati a tenere un diario relativo al lavoro), la seconda fase del progetto si è concentrata sullo studio dei testi prodotti nel primo periodo e sulla preparazione degli spettacoli. Nell’ottica di un unico grande spettacolo diviso in otto movimenti, la costruzione dei singoli lavori ha proseguito per percorsi paralleli, anche nel rispetto di una visione musicale che prevede l’attraversamento e la sperimentazione dei diversi linguaggi teatrali con cui gli attori hanno dovuto confrontarsi.

Tutto verte sul grande universo del linguaggio tragico, non si tratta semplicemente di approfondire il tema dei canoni di un genere, ma di indagare il significato profondo dell’essere tragedia. L’attore-eroe si fa attraversare dalla tragedia, con pura essenza e con puro stare. E’ l’esplorazione del limite che, una volta fatto, conduce l’eroe in un “altrove” (o alla morte), che racchiude il senso tragico dell’andare incontro al proprio destino. La ricostruzione di una concatenazione di eventi, che hanno origine nell’antico peccato di hybris di Tantalo, e che si tramandano di padre in figlio, spingendo nel tempo una maledizione che slabbra via via la pelle e contamina il sangue, porterà all’elaborazione di un unico grande testo. La stirpe è quella degli Atridi, il teatro delle azioni è quello che ospita un cambiamento epocale, una crisi globale, un capovolgimento dei linguaggi e delle regole civili e culturali. In questo grande lavoro si scrive con le parole, ma anche con le attese, con il lavoro sul corpo. Si scrive con il coro e con l’attraversamento attuato e partecipato del mito. Si scrive con le spade e si parla con i volti.

Parte del lavoro sulla recitazione è consistita nel proporre agli attori una duplice possibilità interpretativa, che da un lato raccogliesse in sé la prospettiva del bambino, sguardo infantile su un mondo eroico spesso messo in discussione, dall’altro l’assunzione del ruolo del personaggio-eroe in senso stretto, in una dimensione di gioco teatrale volto a smontare e ricomporre senza interruzione il corpo di ciò che comunemente chiamiamo “tragedia”.  

Santa estasi, il titolo dato all’intero percorso, ha a che fare proprio con la condizione dell’attore che si lascia attraversare dalle parole, dal mito, dagli archetipi, dalla frammentazione del pensiero in tutti i suoi piani; è anche la febbre delle Erinni che abitano chi affronta il proprio limite e il proprio destino e si lancia nella creazione del proprio io. L’estasi è proprio questo attraversamento, nel tentativo di raggiungere la verità della parola. Santa Estasi è un percorso che ha messo in relazione i giovani attori e drammaturghi con diverse discipline necessarie ad affinare, stimolare e rendere esplicita la propria arte autoriale.

Questi otto spettacoli, otto ritratti in cui si struttura l’esito dell’importante laboratorio di Latella sono presentati al Teatro delle Passioni secondo il seguente calendario:

Dal 19 al 24 aprile
Ifigenia in Aulide da Tieste di Seneca e Ifigenia in Aulide di Euripide
adattamento Francesca Merli
tutor Antonio Latella e Federico Bellini
assistente alla regia Francesca Merli
Regia Antonio Latella

Dal 26 aprile al 1 maggio
Elena da Le Troiane e Elena di Euripide
adattamento Camilla Matiuzzo
tutor Antonio Latella e Linda Dalisi
assistente alla regia Camilla Mattiuzzo
Regia Antonio Latella

Dal 3 al 8 maggio
Agamennone da Eschilo
adattamento Riccardo Baudino
tutor Antonio Latella e Federico Bellini
assistente alla regia Riccardo Baudino
Regia Antonio Latella

Dal 10 al 15 maggio
Elettra da Euripide
adattamento  Matteo Luoni
tutor Antonio Latella e Linda Dalisi
assistente alla regia Matteo Luoni
Regia Antonio Latella

Dal 17 al 22 maggio
Oreste da Euripide
adattamento Pablo Solari
tutor Antonio Latella e Federico Bellini
assistente alla regia Pablo Solari
Regia Antonio Latella

Dal 24 al 29 maggio
Eumenidi da Eschilo
adattamento Martina Folena
tutor Antonio Latella e Linda Dalisi
assistente alla regia Martina Folena
Regia Antonio Latella

Dal 31 maggio al 5 giugno
Ifigenia in Tauride da Euripide
adattamento  Silvia Rigon
tutor Antonio Latella e Federico Bellini
assistente alla regia Silvia Rigon
Regia Antonio Latella

Dal 7 al 10 giugno
Crisotemi di Linda Dalisi
assistente alla regia Linda Dalisi
Regia Antonio Latella

Interpreti:
Alessandro Bay Rossi, Barbara Chichiarelli, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Mariasilvia Greco, Christian La Rosa, Leonardo Lidi, Alexis Aliosha Massine, Barbara Mattavelli, Gianpaolo Pasqualino, Federica Rosellini, Andrea Sorrentino, Emanuele Turetta, Isacco Venturini, Ilaria Matilde Vigna, Giuliana Vigogna

Drammaturghi:
Riccardo Baudino, Martina Folena, Matteo Luoni, Camilla Mattiuzzo, Francesca Merli, Silvia Rigon, Pablo Solari